Progetto artistico di Emanuele Perelli, articolato in 21 opere, in mostra a Lucca.
VILLA BOTTINI
(all’interno del Piano Nobile)
DAL 20/12/2025 AL 07/01/2026
Opera 21 è stata realizzata con il contributo del Comune di Lucca ed è inserita all’interno di Vivi Lucca.
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PROGRAMMA
20/12/2025
h. 17.00 “Abitare poeticamente il mondo”
Tavola rotonda, moderatore Emanuele Perelli, interverranno:
- Giovanna Morelli, analista biografica ad orientamento filosofico – SABOF, saggista, già docente di Arte Scenica e regista di opera lirica;
- Adriana Follieri, regista, autrice, attrice e pedagogista teatrale;
- Davide Scognamiglio, fotografo and light-designer
- Alessandro Fambrini, professore ordinario di letteratura tedesca, Università di Pisa, scrittore;
- Francesca Catastini, artista, fotografa, beobachterin
- Cinzia Delorenzi, danzatrice, artista coreografa educatrice al movimento
h. 17.45 Presentazione del Libro d’Artista di Francesca Catastini
h. 18.00 Inaugurazione mostra
06/01/2025
h.18.00 Batteria in conversazione con Opera 21
Performance Sonora di Piero Perelli, batterista, compositore e sound explorer
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Date e Orari di apertura mostra
dal 20/12/2025 al 07/01/2026
- 20/12/2015 dalle h.17.00 alle h. 20.00
- Dal 21/12/2025 al 07/01/2026 dalle h.11.00 alle ore 19.00
La mostra rimarrà chiusa nei giorni 25/26/31 dicembre 2025 e l’1 di gennaio 2026
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INCIPIT
Tutto inizia 65 anni fa sulla terrazza del rifugio Torino a 3.375 metri di altezza, dove un tempo arrivava la prima funivia del Monte Bianco. Un sacerdote, amico di famiglia, mi penzolava ripetutamente dal balcone della terrazza, fingendo di lasciarmi andare, tra le risa generali.
Era estate, ma il vento e la temperatura, fredda a quell’altezza, si facevano sentire sul viso. È stata la mia prima anestesia totale. Altre nel corso della vita ne seguiranno.
Opera 21 è un opera sul cuore, è un’ opera su una memoria di gesti, sulla percezione di un asciugamano di lino sul viso, di lenzuola ruvide sul corpo, di pieghe nel tempo dove intrufolarsi con i pensieri.
Qualcosa che non solo si avvicina al cuore, ma che va dentro il cuore.
Un luogo profanato.
Allora non c’è più uno spazio, non appartieni, tutto si relativizza, la gioia, l’amore, il dolore, le amicizie, i progetti. In alcuni momenti osservare e partecipare si avvicinano pericolosamente.
Inizia una lunga cura fatta di tagli, cuciture, rammendi, riappropriazione di una storia, di cadute, di dolori. La forza della fragilità corre in soccorso, anche se spesso mantenere la fede con un corpo che non percepisci più totalmente tuo è faticoso e doloroso. Bisogna camminare, andare in natura e immergersi nelle acque.
Poi, come durante una bella e faticosa camminata, la cima della montagna viene accarezzata da una luce e un manto scende sulle tue spalle.
Emanuele Perelli
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Emanuele Perelli è nato a Lucca la sera di Natale del 1958, vive a Lucca dove lavora come psicologo e formatore presso l’ Associazione IGL Arcobaleno Istituto Gestalt Lucca, di cui è fondatore e presidente, e presso cui è direttore della Scuola sulla relazione d’aiuto.
I suoi studi iniziano nel campo della medicina e proseguono nel campo della riabilitazione motoria per neurolesi, con ricerche sulle funzioni corticali superiori, secondo la scuola della neuropsicologia russa. Successivamente i suoi interessi si orientano verso la medicina cinese, lo shiatsu e l’agopuntura, la meditazione vipassana. Frequenta il Sud America entrando in contatto con le tradizioni sciamaniche della foresta e con la tradizione Afrobrasiliana del Condomblè e Umbanda, studiandone le possibili integrazioni e applicazioni in campo psicologico. Ricerca e lavora nell’ambito della visione energetica dell’uomo, dei campi energetici e chakra, fondando la scuola di massaggio relazionale R. Tokuda.
Parallelamente si avvicina a diverse forme dell’artigianato e dell’ arte (teatro, scultura, pittura, installazioni, Land art e Body art) praticandole come un timone fondamentale sul piano esistenziale, relazionale e terapeutico. Dalle prime esperienze in campo teatrale, come macchinista e scenotecnico al Teatro del Giglio di Lucca e come collaboratore alla costruzione di attori meccanici per la Compagnia Teatro del Carretto di Lucca, passando per anni intensi di formazione e ricerca, approda all’ideazione della Scuola d’Arte Kotoba (2005) e dell’ Accademia d’arte e arti performative NOW (2013), che lo vedono coinvolto come docente e come artista negli eventi realizzati: installazioni e scenografie per l’allestimento di “Edipo”- Evento Kotoba 2008 a Lucca, regia Claudio di Palma; progetti artistici “Cominciamo da qui” (2016) e “Possibili Mondi” (2017) con il patrocinio del Comune di Lucca. Ha firmato inoltre installazioni e scenografie per l’opera teatrale “Robinson” ad Amelia (Terni) con repliche al Teatro di Narni e al Teatro Regio di Torino, regia Claudio di Palma. È autore di opere site specific all’interno di un progetto biennale a Colle Val d’Elsa. Collabora dal 2019 con l’Associazione Manovalanza di Napoli nel progetto Foodistribution per gli allestimenti scenici degli spettacoli nel quartiere di Ponticelli. Ha condotto per molti anni il Laboratorio “Lavorazione del ferro” nel progetto Club Job dell’Associazione Oikos di Lucca per ragazzi delle scuole medie, realizzando opere di artigianato artistico e oggetti di arredamento in ferro, con materiali di recupero. Recentemente ha approfondito la sua formazione a fianco dell’artista Wanda Guanella, a Borgonuovo di Piuro, in val Bregaglia. Insegna metodologia e progettazione delle installazioni in diverse Scuole d’Arte.



