Che cosa centra il rosmarino con le mappe mentali?

Come generare nuove idee e accedere a risorse immerse della nostra memoria con l’aiuto delle mappe mentali

 

MERCOLEDI’ 11 DICEMBRE 2024

dalle 20:30 alle 22:30 

Conduce: Claudia Braatz, Master PNL

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I cluster, una forma semplificata delle mappe mentali, aiutano il cervello a generare un brainstorming, “una tempesta di idee”. Essi pescano immagini, sensazioni e esperienze nelle circonvoluzioni del cervello e facilitano così l’accesso a idee e risorse che giacciono in noi.

Introduzione allo strumento delle mappe mentali attraverso semplici attività che coinvolgono tutti i sensi, in particolare quelli dell’olfatto e del gusto.

Aperto a tutti!

 

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Costo: 22 €
Tessera associativa obbligatoria.

Dove: presso associazione Arcobaleno I.G.L.

Info: cell 320/2350608 – claudia.ina.braatz@gmail.com

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Claudia Braatz abita in Toscana, vicino a Lucca e insegna da più di 30 anni. Fonda le sue conoscenze su una laurea magistrale in storia dell’arte, antropologia culturale e romanistica italiana (Università di Colonia) e su vari corsi formativi, in particolare su un master in Programmazione Neurolinguistica (PNL Polis di Bologna).

Di sé racconta:

” ….insegno da quella fatidica volta in cui il mio professore d’italiano mi chiese di sostituire un suo collega…

All’inizio insegnavo solo le lingue: tedesco a italiani e italiano a tedeschi. Poi, un giorno, mentre lavoravo con un futuro cuoco che doveva studiare il tedesco per la scuola, mi resi conto di una cosa. La differenza di chi va bene e di chi va male non sta in un quoziente intellettivo e nemmeno nel numero delle ore di studio. Sta piuttosto nel metodo, nella motivazione e nell’allenamento mirato.

Allora mi sono messa a cercare. Ho imparato tecniche di memoria, stili di approccio, piani e metodi di studio e tanto altro ancora. Questi metodi sono un grande aiuto per chi studia. E’ ciò che insegno e lo consiglio a tutti, a tutte le età.

Ma mancava ancora un pezzo del puzzle. Un pezzo importante, anzi, fondamentale: la relazione. La relazione fa la vera differenza. La relazione fra me e l’allievo, tra il corsista e la sua materia, fra studente e professoressa. Perché ogni relazione produce un’emozione e ogni apprendimento è legato in maniera indissolubile all’emozione che proviamo mentre impariamo.

Così mi sono messa di nuovo a imparare. In particolare a come aiutare i miei corsisti a sciogliere emozioni negative legate all’apprendimento e come sostenerli a creare nuove emozioni e abitudini, più allegre e efficaci.”