Laboratorio multifunzionale per l’inclusione.
Il progetto, finanziato dall’Azienda Usl Nordovest in collaborazione con il Comune di Lucca si svolge ormai da qualche anno nell’arco dei mesi estivi, ed è rivolto a ragazzi con disabilità che frequentano la scuola.
Il progetto prevede un laboratorio centrato sulla pratica artistica, dal teatro, alla scrittura, alla performance, alla danza.
Un laboratorio artistico può diventare un valido strumento educativo finalizzato a sviluppare, nei soggetti disabili e non, nuove capacità espressive e relazionali. La pratica artistica tuttavia non rappresenta solo uno strumento educativo, poiché essa è soprattutto veicolo di cultura che rafforza la capacità di riconoscere nella propria unicità una ricchezza da condividere e non una diversità che emargina.
Uno degli obiettivi è l’integrazione tra ragazzi normodotati e ragazzi con disabilità tale da favorire la reciproca conoscenza e la loro partecipazione ad esperienze di vita. Migliorare l’ascolto, l’osservazione, l’espressione. Aumentare l’apprendimento mnemonico e il senso critico, stimolare la capacità di lavorare in gruppo e di relazionarsi con gli altri.
Ogni incontro in cui si articola il percorso è un momento educativo stimolante ed anche divertente all’interno del quale, per ogni partecipante, vengono messe a disposizione tecniche e materiali di lavoro che liberano la fantasia.
-
L’utilizzo della voce come strumento personale oltre il normale impiego comunicativo;
-
ll movimento espressivo per mettere in relazione il corpo, lo spazio e il singolo con il gruppo;
-
La scrittura creativa per costruire storie collettive che raccontino l’esperienza personale e quella del gruppo, lavorando sia sulla scrittura fantastica che quella autobiografica;
-
Il semplice massaggio come forma di contatto propedeutica alla relazione con l’altro;
-
Introduzione all’ascolto e all’osservazione critica per cogliere il corretto messaggio;
-
Utilizzo di strumenti teatrali adatti a raccontare una storia, verbalmente e visivamente;
-
L’esperienza e l’interazione con il linguaggio video e fotografico, come stimolo alla creazione artistica e come strumento di osservazione di noi e degli altri dopo l’esperienze fatte, per vedere cose che non abbiamo colto nel farsi del lavoro e scoprire qualcosa di nuovo di noi stessi e degli altri.
Il progetto è nato nel 2016 gestito da OIKOS a.p.s, avvalendosi della collaborazione dei professionisti dell’associazione Arcobaleno IGL.
Dal 2018 il progetto viene presentato direttamente da Arcobaleno IGL, mantenendo la stessa equipe di lavoro, che coinvolge ormai dall’inizio del progetto, professionisti formati nella relazione di aiuto a mediazione artistica all’interno dei percorsi formativi proposti dall’associazione stessa.
Info e contatti: [email protected] 3408632301